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Un dolore intenso, quasi bruciante, che ti impedisce di voltarti o di muoverti in maniera fluida: stiamo parlando del torcicollo , il fastidioso risultato dell’uso intensivo dei muscoli presenti intorno alle articolazioni del collo. Il “sovraccarico” di questi muscoli li indebolisce, li fa diventare rigidi e tesi e provoca dei dolori che possono estendersi alla testa, alla spalla e alle braccia.

Ma quali sono le cause del torcicollo? E quali sono i rimedi? Scopriamoli insieme.

 

Torcicollo: cinque cause comuni

A provocare il torcicollo sono per lo più delle azioni ripetute con costanza nel corso del tempo. A essere particolarmente suscettibile alle lesioni è soprattutto il muscolo della scapola, situato nella parte posteriore e laterale del collo. Ma quali sono le cause più comuni ? È presto detto:

1. Posizioni scorrette durante il sonno: aver dormito nella posizione sbagliata provoca spesso delle tensioni muscolari a carico del collo. Può capitare di assumere queste posizioni per puro caso, ma molto spesso sono causate da un materasso che non si adatta alla forma del nostro corpo o, più frequentemente, da un cuscino scomodo.

2. Postura scorretta: il torcicollo da postura scorretta si verifica in particolare nei soggetti che sono costretti a lavorare con un computer e, conseguentemente, a fissarlo per lunghi periodi senza fare nessun movimento. Si verifica anche in quei soggetti che usano intensivamente lo smartphone e tengono pertanto il collo continuamente piegato per usarlo, sia per scrivere (guardando verso il basso) che per rispondere a eventuali chiamate (piegando verso destra o sinistra).

3. Stato d’ansia o stress eccessivo: quando si sperimentano stati eccessivi di ansia e stress si possono avvertire forti tensioni a carico del collo e delle spalle. In più, quando siamo nervosi, tendiamo senza neanche rendercene conto a fare dei movimenti a “scatti”, che possono portare a delle vere contratture muscolari.

4. Esercizio fisico intensivo: fare degli esercizi e allenare la zona del collo in maniera intensiva, senza un pregresso riscaldamento e ignorando eventuali primi segnali di avvertimento (spasmi, bruciori, rigidità) può stressare nervi e articolazioni e creare contratture.

5. Lunghi periodi alla guida: anche guidare per lungo tempo può causare il torcicollo: questo perché fondamentalmente costringiamo i nostri muscoli a restare in una posizione innaturale, rigida e quasi d’allerta.

 

Torcicollo: tutte le soluzioni

Tenendo naturalmente conto di eventuali prescrizioni mediche, ci sono delle soluzioni che possiamo considerare per far passare il nostro torcicollo o, comunque, per alleviare tutti i problemi a esso legati. Ecco quali sono:

● Fare stretching . Lo stretching è un toccasana quando si tratta di torcicollo, a patto che tu sappia quali sono gli esercizi giusti. Nello specifico, ti può aiutare roteare le spalle avanti e indietro, muovendoti verso il basso, fare dei movimenti di apertura e chiusura con le scapole e massaggiare delicatamente l’area che ti fa male. Ovviamente ricordati di non forzare i muscoli contratti.

● Usa la termoterapia. L’applicazione di una fascia per il collo riscaldante, morbida e comoda, che aiuta a sciogliere le tensioni e permette movimenti più fluidi. Il calore è uno dei rimedi naturali più utilizzati ed efficaci quando si tratta di torcicollo, perché consente il rilassamento dei muscoli interessati dal dolore e allevia sensibilmente i fastidi.

● Usa dei supporti (e gli auricolari). Se sei costretto a stare molto tempo al computer cerca di usare dei supporti per portare il monitor all’altezza degli occhi. Resta sempre seduto in posizione eretta, evitando di inclinare e torcere la testa verso il basso o lateralmente mentre sei al computer. Se devi usare in maniera intensiva il tuo smartphone cerca di poggiare il gomito su un supporto che, come per il monitor, ti consenta di tenere lo schermo all’altezza del tuo viso. Se devi telefonare, usa gli auricolari.

Dormi a pancia in su. Infine, sappi che se il torcicollo ti sta provocando dei fastidi, devi cambiare anche le tue posizioni notturne. Il modo migliore per far rientrare il problema è dormire a pancia in su, o al massimo, su un fianco. Dormire a pancia in giù può infatti provocare ulteriori irrigidimenti.